venerdì 27 maggio 2011

Un'esperienza per tutti

Ho deciso di pubblicare una serie di post relativi all'esperienza lavorativa di Bruno Baldassarri, studente di scienze Motorie che sta facendo un tirocinio formativo all'estero come allenatore fisico di una squadra di calcio a 5 Spagnola. Il motivo è semplice! Bruno è alla prima vera esperienza lavorativa in ambito di preparazione fisica e credo che il suo percorso si utile in quanto racchiude entusiasmo ed intraprendenza, ottime intuizioni ma probabilmente anche alcuni errori. Seguire l'evoluzione dei pensieri del collega e vedere come si sono trasformati in programmazione ed esercitazioni offrirà sicuramente a tutti noi, dal preparatore affermato allo studente al primo anno, spunti per approfondimenti o critiche costruttive relative alla figura dell'allenatore fisico. 
Ecco la premessa: 

L'esperienza con il GALDAR FUTSAL (unica società di Gran Canaria in Division de plata, con possibilità di salire in Division de Honor) è iniziata circa tre mesi fa. Sono uno studente all’ultimo anno di laurea specialistica in SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE e, dopo un anno di erasmus in spagna durante la laurea triennale, volevo ripete un’ esperienza all’estero in ambito lavorativo.
Tramite amici residenti sull’isola sono entrato in contatto col il preparatore atletico “storico” della società: CAYETANO GONZALEZ SALGADO. Per questioni extra sportive la sua presenza al campo negli ultimi mesi si era diradata, ed il prossimo anno lascerà una squadra in cui ha lavorato 10 anni.
Quando sono arrivato ero spaventato: nuovo mondo, nuovi esercizi, nuovo ambiente ed uno sport in cui non avevo nessuna esperienza. Inoltre ero a contatto con giocatori stranieri professionisti, con esperienze in tutto il mondo ed con presenze nelle rispettive nazionali.
Solitamente un periodo di tirocinio all’estero, è un periodo in cui uno studente si reca in una società per imparare una nuova metodologia di lavoro: il suo compito è quello di assorbire quante più informazioni possibili dal nuovo ambiente che lo circonda. Il mio caso è stato diverso: mi sono trovato una squadra di ragazzi professionisti tra le mani, nel momento più importante della stagione.
Non avendo esperienze su cui appoggiarmi ho dovuto farmi domande, informarmi e darmi risposte...

Risposte che vedremo nei prossimi post!
Sergio Ruosi
segretario AIPAC Emilia Romagna

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